Con i suoi splendidi occhi azzurri, il bambino di quattro anni Sven* guarda verso di noi con un grande sorriso mentre siede sul grembo della madre. I genitori di Sven si sentono sollevati: il cancro che ha colpito il giovane corpo di Sven è scomparso. Oggi Sven è considerato guarito. Solo la piccola cicatrice sotto la clavicola del bambino ricorda ancora oggi a sua madre il periodo difficile che ha vissuto l’intera famiglia.
Quando, due anni fa, il bambino ha iniziato a soffrire di febbre alta e ad ammalarsi spesso, i suoi genitori lo hanno portato dal pediatra. Dopo alcuni esami, hanno ricevuto la diagnosi scioccante: leucemia. Sven aveva un tumore del sangue.
Essendo affetto da sindrome di Down, Sven ha un rischio 150 volte maggiore di sviluppare la leucemia mieloide rispetto agli altri bambini della sua età. Si tratta di una forma di leucemia in cui nel midollo osseo e nel sangue si produce un numero sempre maggiore di globuli bianchi immaturi e mal funzionanti che prendono il posto delle normali cellule del sangue. Sebbene la prognosi della malattia sia migliorata e Sven abbia maggiori probabilità di sconfiggere il cancro del sangue, a causa della sindrome di Down il bambino è più sensibile ai medicamenti che assume per combattere la leucemia.
I suoi genitori sono ancora preoccupati per gli effetti collaterali a lungo termine della terapia sul suo corpo.
Fortunatamente, per Sven è andato tutto bene. Purtroppo, però, molti bambini con la sindrome di Down continuano a morire durante il trattamento del cancro. Per evitare che questo succeda, il Gruppo d’Oncologia Pediatrica Svizzera SPOG consente ai bambini colpiti dalla malattia di accedere a uno studio che ha lo scopo di migliorare il trattamento di bambini con sindrome di Down affetti da leucemia mieloide.
Lo studio, denominato ML-DS 2018, mira a ridurre gli effetti collaterali in parte gravi associati alla chemioterapia, senza compromettere i risultati positivi della terapia. A tal fine, è stato sviluppato un medicamento speciale che agisce in modo più diretto e quindi aggredisce in misura minore le cellule sane del corpo di Sven.
La storia di Sven riflette il destino commovente di molti bambini e adolescenti che lottano contro il cancro. È solo grazie ai grandi progressi nella ricerca clinica sul cancro infantile che sempre più bambini come Sven riescono a sconfiggere il loro tumore del sangue. Donate ora per sostenere la ricerca clinica sul cancro infantile dello SPOG e garantire lo svolgimento di studi volti a migliorare la qualità della vita di questi bambini e adolescenti.
Aiutate a dare un futuro a bambini e adolescenti malati di cancro.
*Sven è un personaggio di fantasia che rappresenta tutti i bambini e gli adolescenti che lottano contro il cancro.