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SoTiSaR 2.0-NIS: una raccolta di dati sui tumori dei tessuti molli

© Xavi Cabrera Unsplash
Avvio dello studio non interventistico SoTiSaR 2.0-NIS presso le cliniche associate allo SPOG: una conoscenza approfondita sui tumori dei tessuti molli costituirà la base per nuovi studi.

SoTiSaR 2.0-NIS (Soft Tissue Sarcoma Registry, Non-Interventional Study) raccoglie in diversi Paesi dati di pazienti con un tumore dei tessuti molli. Questi tumori – tumori del tessuto adiposo, muscolare e connettivo – sono tra le cinque forme di cancro più frequenti in bambine, bambini e adolescenti. Esistono innumerevoli sottogruppi e possono manifestarsi ovunque nel corpo.

 

Raccolta internazionale di dati sulle malattie

Le ricercatrici e i ricercatori raccolgono sistematicamente dati in SoTiSaR 2.0-NIS, per esempio sulla frequenza, sul decorso della malattia, sulla prognosi e sulle conseguenze a lungo termine, per analizzarli. Si tratta di uno studio «non interventistico», ciò significa che il trattamento prosegue normalmente.

Con le informazioni ottenute, le ricercatrici e i ricercatori possono pianificare studi clinici per ottimizzare la terapia. L’obiettivo a lungo termine è migliorare la sopravvivenza delle persone interessate e trovare terapie quanto più mirate possibili.

 

Trovare terapie migliori

Il cancro infantile è raro. Per poter raccogliere un numero sufficiente di dati nei progetti di ricerca, la maggior parte degli studi è impostata su scala internazionale. È il caso anche dello studio SoTiSaR 2.0-NIS. Quante più informazioni le ricercatrici e i ricercatori possono raccogliere e analizzare, tanto prima si individuano terapie migliori.

Siamo lieti di annunciare l’avvio di SoTiSaR 2.0-NIS presso le prime cliniche associate allo SPOG. Bambine, bambini, adolescenti e giovani persone adulte con un tumore dei tessuti molli possono da ora in poi partecipare a questo studio non interventistico.

 

Maggiori informazioni: SoTiSaR 2.0-NIS

Pubblicato 18.11.2025
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Brigitte Casanova
Brigitte Casanova

Brigitte Casanova sostiene i progetti di comunicazione dello SPOG; come germanista, completa il team scientifico del Centro di Coordinamento.

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