Skip to content
Spunti

Il secondo incontro di Alex con “Arnold”

©Terry Tran, Unsplash
Il quindicenne Alex parla con gli occhi lucidi del suo amato hobby: lo skating. Ma dietro il suo sorriso c'è un nuovo confronto con "Arnold", un medulloblastoma ad alto rischio.

Alex* ha quindici anni, quando ci racconta del suo hobby gli brillano gli occhi. Durante il trattamento, quello che gli è mancato di più è stato andare sullo skateboard all’aperto con i suoi amici. Quel giorno, nel cortile della scuola, voleva assolutamente riuscire a fare quel salto ancora una volta. Ma le forze lo hanno abbandonato ed è caduto. Mentre cercava di rialzarsi, ha perso l’equilibrio e uno degli insegnanti ha chiamato suo padre. «In quel momento avevo già capito che Arnold era tornato», confessa Alex cercando di trattenere le lacrime.

«Arnold» è un medulloblastoma ad alto rischio, un tumore particolarmente aggressivo che si è sviluppato nel cervelletto di Alex. Il medulloblastoma è il tipo più comune di tumore cerebrale maligno nei bambini e negli adolescenti. I medulloblastomi ad alto rischio sono particolarmente difficili da trattare.

Due anni fa, nell’ambito della sua terapia, Alex ha partecipato allo studio clinico SIOP-HRMB del Gruppo d’Oncologia Pediatrica Svizzera SPOG. Attraverso questo studio, i medici analizzano diversi approcci terapeutici per migliorare i risultati del trattamento. Alex ha sempre saputo che partecipando allo studio avrebbe aiutato soprattutto altri bambini che avrebbero ricevuto la stessa diagnosi dopo di lui.

Dopo il trattamento aveva cominciato a stare meglio. Dopo la radioterapia, a volte ha ancora difficoltà a concentrarsi e sa anche dai numerosi colloqui e dalle visite di controllo periodiche che la probabilità di una ricaduta non è così bassa come si augurerebbero i suoi genitori. Eppure aveva sperato di essere guarito. Adesso lui e la sua famiglia si trovano ad affrontare di nuovo l’incertezza e il ciclo di preoccupazioni e speranze ricomincia da capo.

La storia di Alex riflette il destino commovente di molti bambini e adolescenti affetti dalla stessa patologia. Donate ora per sostenere la ricerca clinica sul cancro infantile della SPOG e garantire lo svolgimento di studi volti a migliorare la qualità della vita e aumentare le prospettive di guarigione per bambini e adolescenti malati di cancro.

Aiutate a dare un futuro a bambini e adolescenti malati di cancro.

 

* Alex è un personaggio di fantasia che rappresenta tutti i bambini e gli adolescenti che lottano contro il cancro.

Pubblicato 22.08.2023
Condividi l'articolo 

Altri contributi

Sostenere la ricerca
sul cancro infantile